Viaggiare “Zaino in spalla”

Cosa portare in viaggio? Pt. 1

Abbiamo deciso se preferiamo lo zaino o il trolley ma il problema rimane. Cosa portare? Meno è meglio, chiaro. Ma come scegliere? Portare e non portare quella magliettina che ci piace tanto? Un vestito elegante per una eventuale festa non lo mettiamo? E se sì, che scarpe dovremmo portare? Ho appena fatto un esempio di cose inutili e che per prime andranno fatte fuori dalla lista. L’organizzazione del mio zaino di viaggio comincia qualche giorno prima della partenza. Metto su un letto vuoto tutto quello che credo mi possa servire. Ogni qual volta entro in quella stanza tolgo qualcosa.

Cosa portare in viaggio? Pt. 2

Il mio limite di peso senza prodotti da bagno (che poi sono quelli che contribuiscono ad appesantire di un bel po') è 12 chili. Siccome non voglio neanche sembrare una matta proponendo abbinamenti di colori improbabili decido di che colore devono essere i vestiti da portare. In pratica penso agli abbinamenti (che in genere tra una cosa e l’altra sono 5/6). In questo ultimo viaggio i colori sono rosso e nero. Se devo comprare qualcosa so che il colore deve abbinarsi a uno dei due eletti. Una volta quindi messo sul letto tutto quello di cui abbiamo bisogno scriviamo una lista dalla quale aggiungeremo, toglieremo o sostituiremo items. Anche gli acquisti che farò in viaggio si atterranno ai due colori.

Come scegliere? Pt. 1

Una cosa è si sta andando in Centro America un’altra se si sta andando in Canada in inverno. Una cosa è se si sta andando nel Sud Est Asiatico un’altra se si sta andando in Nuova Zelanda. E’ necessario avere più o meno chiaro quali sono le temperature che si affronteranno. Su internet si trovano molti siti che registrano le temperature e le precipitazioni anno per anno. In questo modo si potrà prevedere in linea di massima quanto caldo/freddo farà e regolarci di conseguenza.

Come scegliere? Pt. 2

Ma non solo. Se viaggeremo in Centro America significa mare. Prima o poi si arriva al mare, che sia lato caraibi o lato pacifico. Servirà un pareo che viene utilizzato come telo e anche come vestito per raggiungere la spiaggia. 2 in 1. Assolutamente no ai teli da mare. Spazio e peso inutile. Delle infradito, dei pantaloncini, canottierine, io porto anche la maschera e il tubo. Ma se si sta andando in Nuova Zelanda a maggio nessuna di queste cose appena elencate servirà. Farà freddo e i pantaloncini devono diventare pantaloni, le canottiere dei lupetto e maglioni di lana, la pashmina per coprirsi dalla possibile brezza serale un giubbotto o un piumino. Meglio poco che troppo, e se ho troppo poco allora compro sul posto.

Come scegliere? Pt. 3

Per una serie di motivi il mio arrivo in Nuova Zelanda è stato spostato di ben 2 mesi rispetto il piano principale. Invece di arrivare nel bel mezzo dell’estate sono arrivata in autunno. In 4 ore di volo sono passata dai 30 gradi delle Fiji ai 7 di Christchurch. Uno schock per il mio corpo che non era preparato a questo freddo. Avevo solo maglione e un cappottino comprato in Vietnam. Non sufficienti per ripararmi dagli 0 gradi notturni di Queenstown. Volente o nolente avevo bisogno di qualche vestito. Non ci facevo molto con il pareo, i pantaloncini e le canottiere.

Come scegliere? Pt. 4

Ci sono Paesi in cui comprare vestiti è molto economico e di ottima qualità, prendi Thailandia, Vietnam (Hoi An è famosa per la creazione di vestiti su misura a prezzi bassissimi), altri in cui i prezzi sono proibitivi. Ma in Paesi come l’Australia o la Nuova Zelanda ci sono molti negozi di vestiti di seconda mano. Nella mia ricerca disperata sono riuscita a tornare in ostello con 2 maglioni di lana in ottime condizioni pagati $27 (per due non l’uno). In questo modo piango con un occhio. Li uso finchè mi servono e li butto via quando torno a 30 gradi.

Quindi, detto che meno è meglio e che non bisogna mai prendere sottogamba il clima dei Paesi in cui si va, ecco la mia checklist:

  • 3 pantaloncini
  • 4 Magliette maniche corte
  • 2 magliette a maniche lunghe (io porto quelle molto lunghe che posso indossarle con leggings o in estate anche come vestiti)
  • 1 felpa o pile
  • 1 giacca a vento
  • 5 paia di calzini (tanto li perdo sempre e li devo ricomprare)
  • 7 paia di mutande
  • 1 pareo (se si va in Asia conviene comprarlo li) Un telo da bagno in microfibra, occupa poco spazio e si asciuga velocemente
  • 2 vestiti estivi (leggeri e pratici)
  • 1 paio di jeans
  • 1 paio di flip flop
  • 1 paio di scarpe da ginnastiche (ottime per fare anche trekking)
  • Marsupio sottile da mettere dentro i pantaloni dove riporre quando in viaggio i propri (pochi) averi. Busta pieghevole con gancio da viaggio dove riporre prodotti da bagno e toiletteria.
  • Medicinali: se avete bisogno di medicinali speciali prendetene in quantità più che sufficiente. Antidolorifici, antipiretici, pillole per mal di mare/bus, antidiarrea, aspirina

Il kit di sopravvivenza – Oggetti da non dimenticare quando in viaggio

Ci sono oggetti piccoli ed essenziali che vi salveranno in momenti di vita selvaggia:

  • Coltellino svizzero. Tornerà utile in molte occasioni.
  • Adattatore, io ho quello universare con diverse uscite. Dovunque vado c’è sempre quella giusta Mascherina per dormire (ve la daranno in aereo ma prendetela) soprattutto quando si viaggia la notte in autobus aiuterà a dormire meglio senza doversi coprire la faccia come uno zombie.
  • Lettore musica, vi terrà compagnia per le lunghe ore sui bus.
  • Antibatterico per le mani.
  • Occhiali da sole
  • Io ne ho sempre più di uno. Per chiudere la zip dello zaino quando viaggio in bus e anche da utilizzare in lockers forniti dagli ostelli. Non tutti gli ostelli forniscono infatti il lucchetto. Lo spazio si ma non il lucchetto, sempre bene averne uno in più per le emergenze.
  • Sacco a pelo da arrotolare e attaccare alle cinghie inferiori dello zaino.
  • Kengsington lock – Il cavo di metallo per legare il proprio laptop. Alcuni ostelli non hanno neanche spazi dove chiudere con lucchetto i propri effetti personali. In questi casi lego il laptop alla rete del letto e lo metto nello zaino che lucchetto una seconda volta. Certo se vogliono rubare tutto lo fanno ma almeno rendo le cose più complicate.
  • Libro – uno è sufficiente. Con questo poi si comincerà a fare lo scambio del libro. Io poi adesso che ho scoperto il sito www.scribd.com leggo online gratis.
  • Luce da indossare in testa – Mi sono trovata molte volte in isole o luoghi senza energia elettrica e questa luce è stata provvidenziale se non fosse per trovare la mia capanna e individuare il mio letto. A parte questo torna anche molto utile quando si vuole leggere la sera e si dorme in camerata e la luce è spenta. Così si legge senza disturbare nessuno.

DOCUMENTI DI VIAGGIO

 

  • Passaporto con almeno sei mesi di validità. Se si vuole stare via un anno quindi almeno 1 anno e sei mesi
  • Fotocopie dei documenti e quando fuori usare queste e non i documenti originali
  • Patente di guida internazionale che si può richiedere per 10 euro alla motorizzazione
  • 2 bancomat da tenere in posti separati. Uno da usare sempre e uno per le emergenze.
  • 1 carta di credito
  • Fotocopie di tutti i documenti
  • Stampa dell’assicurazione di viaggio

 

Infine ricordate che gli zaini verranno maltrattati (aeroporti, autobus e chi più ne ha più ne metta). Tenete sempre con voi nello zainetto tutte le cose di valore o che si possono rompere.

Siccome a me veniva molto scomodo viaggiare con due zaini (uno grande dietro e uno piccolo davanti) ho optato per la soluzione zainetto/trolley. In pratica ho sempre lo zaino grande in spalla e lo zainetto che uso da trolley a mano che quando necessario uso come zaino. Qui metto computer, caricabatterie vari, macchina fotografica, video camera, documenti e fotocopie.

Con me vengono sempre tutte le cose senza le quali sarei perduta e che hanno un certo valore in termini economici e di utilità. Il resto va nello zaino.

Fonte: https://www.viaggiare-low-cost.it/