Auschwitz ” per non dimenticare “

 

Ogni volta che visito questo luogo, ogni volta che muovo i miei passi in rigoroso silenzio, ogni sensazione che penetra dentro di me attraverso lo sguardo dei miei occhi….. ogni volta…  ” non smetterò mai di domandarmi perché” e, questo perché me lo porto ogni giorno con me ogni qual volta la cronaca ci riporta immagini e testimonianze di qualcosa che non dovrebbe più avvenire.

Le parole di questo bellissimo testo e canzone, mi hanno sempre accompagnato nelle mie visite e ve le voglio regalare per non dimenticare.

Auschwitz

Son morto con altri cento
Son morto ch’ero bambino
Passato per il camino
E adesso sono nel vento
E adesso sono nel vento
Ad Auschwitz c’era la neve
Il fumo saliva lento
Nel freddo giorno d’inverno
E adesso sono nel vento
Adesso sono nel vento
Ad Auschwitz tante persone
Ma un solo grande silenzio
È strano non riesco ancora
A sorridere qui nel vento
A sorridere qui nel vento
Io chiedo come può un uomo
Uccidere un suo fratello
Eppure siamo a milioni
In polvere qui nel vento
In polvere qui nel vento
Ancora tuona il cannone
Ancora non è contento
Di sangue la belva umana
E ancora ci porta il vento
E ancora ci porta il vento
Io chiedo quando sarà
Che l’uomo potrà imparare
A vivere senza ammazzare
E il vento si poserà
E il vento si poserà
Io chiedo quando sarà
Che l’uomo potrà imparare
A vivere senza ammazzare
E il vento si poserà
E il vento si poserà
E il vento si poserà
Fonte: LyricFind
Compositori: Francesco Guccini
Testo di Auschwitz © Universal Music Publishing Group

 

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